Centro diurno per disabili a Kuçova

Il centro diurno a Kuçova è nato nel 2010 come risposta  di aiuto alla richiesta di alcuni genitori che non riuscivano a soddisfare le necessità dei propri figli disabili.

Kuçova è stata una città molto utilizzata dagli italiani durante il periodo del comunismo a motivo della presenza della nafta sottoterra, per cui sono stati costruiti tanti pozzi per la filtrazione dando lavoro a tante persone, ma con la caduta del comunismo tutto si è interrotto e così le risorse economiche attuali sono molto limitate.

I genitori di figli disabili ricevono dallo Stato un assegno mensile appena sufficiente per assicurare ad una persona un pò di cibo quotidiano, ma al resto deve provvedere in toto la famiglia. Per questo motivo chi ha dei figli disabili non può fare altro che accudirli in casa e niente altro.

Il centro diurno è nato proprio per offrire a queste categorie “dimenticate” una possibilità. Gli ambienti della chiesa accolgono ogni giorno gratuitamente  6 disabili di età diversa dalle 9,30 alle 12,30, dal lunedì al venerdì. Vengono svolte attività ludico-ricreative e di arti-terapia; viene offerta anche una merenda abbondante a base di frutta oppure uno spuntino locale.

I ragazzi sono seguiti da due volontari locali. Il lavoro è coordinato e seguito dal volontariato dell’associazione, sia per la programmazione sia per l’organizzazione delle attività e dei laboratori.

Referente locale per questo progetto è Monica, sorella della Piccola Famiglia dell’Assunta, che vive da anni in missione in Albania. Fiduciarie di questo progetto sono Paola Bastoni e Lucia Amaranti, le quali hanno contatti frequenti con la referente.

Annualmente sono necessari circa 4.000 euro per rispondere alle necessità del centro, dalla manutenzione degli ambienti all’acquisto dei vari materiali per le attività e le merende. Se vuoi ulteriori informazioni, vai alla sezione Contatti.

Centro diurno per disabili a Uznova (Berat)

Il centro diurno ad Uznova è nato nel 2006 come risposta di aiuto alla richiesta di una mamma di un disabile mentale: “Cosa possiamo fare per i tanti disabili del nostro quartiere reclusi in casa?”.

I genitori di figli disabili ricevono dallo Stato un assegno mensile appena sufficiente per assicurare a una persona un pò di cibo quotidiano, ma al resto deve provvedere in toto la famiglia. Per questo motivo chi ha dei figli con problemi non può fare altro che accudirli in casa e niente altro.

Il centro diurno è nato proprio per offrire a queste persone speciali  una possibilità. Gli ambienti della chiesa accolgono ogni giorno gratuitamente 17 disabili di età diversa dalle 9,30 alle 12,30, dal lunedì al venerdì. Vengono svolte attività ludico-ricreative e arti-terapie; laboratori personalizzati e uscite di gruppo; viene offerto anche un buon pranzo caldo, che per tanti di loro è un sollievo economico anche per la famiglia.

I ragazzi sono seguiti da un volontario locale e due membri dell’associazione che coordinano e seguono direttamente le attività e i laboratori.

Referente locale per questo progetto è Monica, sorella della Piccola Famiglia dell’Assunta, che vive da anni in missione in Albania. Fiduciarie di questo progetto sono Paola Bastoni e Lucia Amaranti, le quali hanno contatti frequenti con la referente.

La gestione della struttura che accoglie i ragazzi, il pranzo, il materiale didattico e le uscite fatte con mezzi pubblici ammonta a circa 6.000 euro all’anno. Se vuoi ulteriori informazioni vai alla sezione Contatti.