Carissimi amici, con grande gioia vi comunico che dopo 7 mesi di intensi lavori la struttura del nostro nuovissimo centro diurno è terminata!
È venuta bene anche se l’esterno ha ancora bisogno di sistemazioni. Il salone al piano terra è più accessibile ai disabili, soprattutto per Spiro e Niki che sono in carrozzina, ma anche per Randi per cui fare ogni giorno dieci scalini era come scalare una montagna. Grazie alle nuove porte a vetri, entra tanta luce. E poi è stata debellata la nostra più acerrima nemica: l’umidità.
Martedì 15 dicembre è stato il grande giorno di ritrovo al nuovo centro. In pochi minuti l’ambiente sprizzava tutto allegria: è come se 9 mesi di chiusura a causa del virus fossero stati solo 9 ore, cioè nulla e quindi felici di ritrovarsi. Ma il nuovo centro necessita di tutto l’arredamento, dai tavoli alle scansie in cui i ragazzi metteranno il loro materiale, a semplici giochi da tavolo e didattici per la scuolina, fino agli armadi per riordinare quel che occorre per le attività manuali.
Per questo, vi chiedo, cari amici, di fare un ulteriore sforzo per i nostri ragazzi contribuendo all’arredamento. Capisco che la situazione del Covid ha messo a dura prova tutti, ma se potete dare ancora qualcosa, il nostro faleminderit (grazie) per ciascuno di voi sarà con la F maiuscola.
Chi fa del bene a un povero fa un prestito a Dio, diceva S. Camillo De Lellis, e voi non vorreste fare un prestito a Dio?
Santo Natale a tutti voi! Gezuar! Monica